l libro con la sua struttura tradizionale statica e bidimensionale pare aver perso il suo fascino originale. La comunicazione imperante è quella del pdf che viaggia sulla fibra ottica mentre tutto ciò che è fermo, statico pare non soddisfi più le aspettative del grande pubblico.
A questo punto mi son posto la questione di come rendere dinamica una comunicazione tradizionale, ovvero come rendere contestuale un semplice foglio di carta stampata.
ho lavorato sulle fibre, pieghe incrociate, trasversali, cordonature fino ad arrivare a costruire ciò che i giapponesi avevano già studiato tempo fa.
Una struttura che cambia dimensioni a seconda del’apertura, autoincastrante e in qualche modo telescopica, dall’effetto certamente efficace.
Realizzo progetti sempre in grandi dimensioni perché superfici estese evidenziano l’errore piccolo, se partissi subito da un formato ridotto avrei certamente problemi successivi nella produzione
Arrivato alla esecuzione definitiva, nella fattispecie una variante di kirigamy, che racconta una magnifica storia di una Gallarate del secolo scorso.
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