far restaurare/rilegare un libro prende un significato diverso da come è stato inteso fin ora. Nel 2017 solo incidentalmente ha la rilevanza di prolungare la vita ad un oggetto. Piuttosto è mettere al vertice dell’ interesse personale una particolare edizione, con un contenuto di gran senso per il proprietario.
Manifestare una cultura, passione, storia che ci appartiene e trova logica nell’ esporlo come un’opera d’arte. I tempi sono cambiati e aggiustare semplicemente un libro che si può trovare nel libero mercato a prezzi banali non ha più ragione d’essere. Cambiano le regole, i contesti, rimane invariato l’amor proprio ed il desiderio di lasciare ai propri cari qualcosa di unico e speciale, di gran valore, che interpreta con saggia perizia quel concetto ammirevole di costruzione della propria persona. Un percorso non semplice e frutto di intense, costanti ricerche e risultati tangibili. Un vero Laboratorio artigiano Italiano è uno degli strumenti più straordinari per raggiungere uno scopo: ricondurre ad una forma nota, riconosciuta ed autorevole una materia sfuggente.
qualche elemento di base deve essere chiaro al cliente: la differenza tra i vari tipi di libri. e il materiale di cui son composti.
incunaboli, libri antichi, libri vecchi, libri recenti. Nel Blog odierno prenderemo in considerazione i libri di pubblicazione recente ( per gli altri troverete ampia documentazione nei blog apparsi 2015-2016), con la composizione prevalente delle pagine di CaCo3 e percentuali di cellulosa (raramente superiore al 40%).
Incipit: pochi conoscono la «rivoluzione» tecnica datata 1986 dove il carbonato di calcio ha preso prepotentemente il posto della cellulosa e gli ossidi hanno sostituito gli inchiostri tradizionali (vedi pubblicazione Artefice straordinario ed 2016).
Altra caratteristica importante è la direzione della fibra delle pagine, questa particolare costante è responsabile dei danni meccanici più rilevanti. Anni d’esperienza ci hanno portato a credere che non è un caso che la maggior parte dei libri sono tecnicamente realizzati in malo modo, un primordiale esempio di obsolescenza tecnologica prevista e determinata in fase di progetto. Un esempio di come un cattivo atteggiamento ha spianato a strada a nuove tecnologie di pubblicazione, quasi mai efficaci quanto un libro degno di tal nome. Insomma, questa è una grande opportunità per esplorare, imparare e costruirsi un’idea personale su un mondo magico e sconosciuto, che vi riserverà delle sorprese assolutamente inedite!
Alcuni difetti comuni, come il distacco del volume dalla copertina, dipendono da un errore di calcolo del peso delle pagine ed i sistemi di ancoraggio alla copertina. Alcuni termini possono risultare sconosciuti soprattutto ai giovani, ma elementi come -risguardi, - tondo, -morso, -aletta di rinforzo, -garza da indorsatura, -tubo o soffietto sono parte fondamentali di una buona costruzione del libro.
Non stiamo parlando di un oggetto usa e getta, che fa a felicità di uno stampatore, di un editore e di un commerciante, bensì uno strumento da tramandare, prezioso per il suo contenuto, da lasciare ai propri figli/nipoti con una vita prevista di qualche centinaia d’anni! Quale oggetto conoscete che può attraversare il tempo in questo modo? Neppure la vostra abitazione!
La struttura esterna del libro (la copertina) non ha la funzione di rendere appetibile l’acquisto compulsivo, tanto caro ai guru del marketing, bensì a compattare la struttura per garantire l’uso costante nel tempo.
La parte più fragile della copertina è il -canaletto, (la distanza tra i quadranti della copertina ed il dorso )
Le reazioni meccaniche tra le deformazioni del dorsino e lo spostamento delle pagine sono un eccezionale progetto di ingegneria meccanica applicato su oggetti di massa. Esso si flette in modo preciso anche allo spostamento di un singolo foglio!
ed è incredibile che dagli anni 80 ad oggi nessuno ha più preso in considerazione un elemento tanto importante. La lacerazione del canaletto dipende nel 95% dalla sbagliata direzione della fibra del dorsino interno di copertina!
Perché si usa il caolino al posto della cellulosa? Questo manuale ha uno strato di patina costituito principalmente da:
• Caolino [Al2Si2O5(OH)4] • Talco [Mg3(Si2O5)2(OH)2] • Calcio carbonato (CaCO3) • Titanio biossido (TiO2) • Calcio solfato (CaSO4) • farina fossile
• silicati sintetici di alluminio, calcio e magnesio • Zinco ossido e solfuro (ZnO-ZnS).
Continuiamo a definirlo «Carta» per uno stereotipo mentale comune per il quale qualsiasi superficie che può ricevere una scrittura è tale. Un esempio: la Carta di Credito, non rispecchia certamente la definizione eppure la chiamiamo così.
Ma quale differenza può fare la «struttura del supporto» sull’efficacia della comunicazione? Cambia l’interazione tra l’oggetto (in questo caso il Libro) e l’Utilizzatore. Tutto sarebbe più semplice ed intellegibile se il materiale fosse autentico. Questo il motivo per cui tutte le pubblicazioni di pregio antecedenti al 1986 stanno diventando preziose e ricercate. Tenetene ben conto ogni qualvolta decidete di eliminare parte della vostra biblioteca! Collezionare raccolte che offrono particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità e ricercatezza è una magnifica avventura e un lungimirante progetto d’investimento alla portata di tutti. Confrontate le sensazioni che provate davanti ad un libro di divulgazione del 1950 ed una qualsiasi pubblicazione recente. Le ragioni che hanno portato alla produzione di questi supporti moderni? All’inizio politici, dal 1920 in regime di autarchia si limitò l’importazione di materie prime mentre l’industria aveva sempre più bisogno di supporti per la stampa, iniziò l’uso massificato di caolino. Oggi, con l’avvento della stampa attraverso tecnologia laser e deposizione di ossidi servono superfici con una precisa conducibilità elettrica superficiale.
Esempio di restauro corrente: ( da guerra a guerra, a lato), il volume è arrivato in laboratorio in stato accettabile, il disfacimento dipende prevalentemente da due fattori: l’edizione economica in brossura e la mancanza di cura nel riporlo in modo corretto nella biblioteca. Se i volumi sono lasciati inclinati per lungo tempo, diventano fragili, poiché non è prevista questa sollecitazione meccanica innaturale.
Nel caso illustrato è stato sufficiente smontare la fragile cucitura originale, sostituirla con filo refe annodato. I bordi libro sono stati leggermente rifilati a causa del processo di ossidazione tendente all’idrolisi.
Nota bene, cerchiamo di non rifilare mai i volumi, ma dobbiamo anche trovare un compromesso tecnico per evitare guai peggiori. Quando il rifilo diventa necessario preferiamo proteggere i profili della carta con una marmorizzazione.
il processo Prandoni (a lato) . Il problema di questo libro dipende dalla sua conservazione in ambiente troppo caldo ed esposto direttamente alla luce del sole. L’effetto più visibile è nell’abbrunimento delle pagine e la fragilità delle stesse.
La maggiore difficoltà consiste proprio nel maneggiamento dei fogli, l’edizione non giustifica un intervento di restauro complesso, innesti, né velature.
La rilegatura è stata eseguita solo come esercizio accademico (divertente) successivo alla digitalizzazione e produzione di pdf per il proprietario.
Campagna d’Italia, a lato. Un libro in buono stato di conservazione, senza una vera copertina, ma solo un foglio di carta con immagine, una soluzione molto diffusa all’epoca, decisa per scopi pubblicitari/vendita. E’ stato sufficiente ricostruire una copertina solida per garantire l’uso nel tempo.
Quando l’edizione ha scarso valore ( commerciale e/o di contenuto) ma è parte di un patrimonio personale, si può intervenire con una semplicissima, economica sovracoperta tecnica con incisione a caldo sul dorso visibile.
Le sovracoperte incise cambiano l’aspetto di un intera biblioteca, rendendola estremamente luminosa, accattivante e utile sia in termini di decoro, di minimalismo, di contesto d’arredo!
il valore delle emozioni. Non sono duemilalibri che fanno un salotto intelligente, piuttosto poche edizioni vissute, amate, comprese. Alcuni classici sono senza tempo e manterranno la magia del primo giorno anche passando di mano a svariate generazioni. Sarà preziosa l’edizione tramandata, piuttosto che la sterile sostituzione della novità giustificata dall’inserimento di indispensabili lemmi! Petaloso etc non possono davvero convincere per spendere 140 euro di un nuovo dizionario!
questo caso per parlare della conservazione dei piatti di copertina. Fanno parte integrante dell’edizione e nel limite del possibile si solleva il rivestimento grafico dal cartone della copertina per poterlo conservare protetto all’interno della nuova rilegatura
Nel caso di volumi precedenti al 1970 è un’operazione piuttosto semplice, perché adesivi organici reagiscono all’immersione in acqua demineralizzata sciogliendosi.
Da quando (per scopi commerciali) gli adesivi organici sono stati sostituiti da hotmelt ( colle a caldo sintetiche) e plastificazioni superficiali (per rendere i colori più saturi) è necessaria una asportazione meccanica del cartone dalla parte interna.
monografia industriale di forlì, a lato.
La storia locale è parte integrale dello sviluppo di una città, conservarne le vestigia è un privilegio oltre che un vero piacere.
In laboratorio utilizziamo le tecniche di restauro semplice per introdurre giovani apprendisti ed appassionati al riconoscimento delle caratteristiche delle lavorazioni precedenti alla massificazione del prodotto, e comprendere tangibilmente i limiti di particolari produzioni. L’insegnamento induttivo, piuttosto quello punitivo teorico accademico, permette di raggiungere obiettivi estremi attraverso l’analisi e la scomposizione dei problemi.
Questo tipo di insegnamento fu il cavallo di battaglia di Istituti degni di questo nome, primi fra tutti i Salesiani tra ‘800 ed il 900. Se si fosse data l’opportunità di affiancare le conquiste tecnologiche al loro sapere e saper fare avremmo una società tanto diversa e più vicina alle aspettative di ciascuna persona civile ed intelligente.
guida taglioretti gallarate , a lato.
L’interesse per la storia locale della legatoria andreotti in gallarate, è prettamente professionale e di contenuti. Ci guida la passione, senza nemmeno accorgerci dal 1904 ad oggi ci sono passati fra le mani i più importanti libri locali. Di quasi tutti abbiamo prodotto restauri, rilegature, copie artigianali richieste dai clienti. Su loro permesso abbiamo anche scansionato e prodotto pdf perfettamente leggibili e scaricabili gratuitamente dal nostro blog.
Non abbiamo finalità di commercio, ma questi esempi dimostrano l’importnza di laboratori piccoli a salvaguardia del patrimonio culturale.
La passione. Ciò che distingue il termine di artigianato è un aspetto dell'intenzione:
l'artigianato crea oggetti d'uso, che hanno uno scopo oltre ad esser anche belli da possedere.
Passione non è il termine giusto, l’Artigiano è legato al suo tempo ed il tratto d’unione con il sapere tradizionale è dovuto alla sua Curiosità ed Ingegno.
Il suo valore è in relazione alle nozioni apprese, la sua storia, la capacità d’esser protagonista attraverso la conoscenza e l’uso di nuovi strumenti tecnologici.
Oggi è fondamentale anche la capacità di Comunicare.
Artigiano perché l’anima ama ancora la mano.
Augusto Andreotti / Legatoria Andreotti / Cartaetecnica
dicembre 2016