La firma viene considerata in grafologia come
“una sintesi della personalità” (*) del soggetto scrivente: essa esprime in
maniera esclusiva l'individualità di una persona, al punto che diviene una
sorta di proprietà legale. Dal punto di vista giuridico essa è sinonimo
d'impegno personale, e per questa ragione non dovrebbe subire
sostanziali mutamenti, visto il pericolo che potrebbe esserci in caso di
dubbio sulla sua reale autenticità. Posta al di sotto di uno scritto, la firma è
come un sigillo che dà garanzia, che toglie l'anonimato dello scrivente e
che comporta l'assunzione di responsabilità. Essa può essere variabile
nell'andamento dell'età, e come può accadere per qualsiasi forma grafica,
la sua vergatura diviene lo specchio dell'interiorità della persona.