Un libro può considerarsi raro sia per l'edizione sia per il contenuto: per quanto riguarda l'edizione sono più rare quelle più antiche, in particolar modo quelle del XV secilo dette incunabili, quelle stampate su carta speciale, che contengono illustrazioni di autorevoli artisti, oppure di Storia locale.
Per quanto riguarda il contenuto i libri da considerarsi rari:
- libri scritti in lingue poco conosciute.
- antiche opere di storia locale, eografia, antiche guide, relazioni di viaggi, ecc.: basti pensare alle Lettere d Amerigo Vespucci del quale risultano presenti solo cinque o sei copie.
- antiche opere di alchimia, chimica, matematica, scienze, astronomiae scienze naturali queste ultime spesso ricercate per la bellezza delle illustrazioni.
- vecchi almanacchi, bollettini parrocchiali e giornali: molto ricercati sono tutti quei documenti, come lettere, avvisi, relazioni
- opere di letteratura popolare, leggende.
Solitamente un bibliofilo è un lettore appassionato, raccoglie e colleziona i libri da lui amati. Non sempre, però, necessita di essi il possesso. Talvolta preferisce ammirare studiare le edizioni nei luoghi ove son conservati:una volta nelle biblioteche oggi in tutte quei siti che ne offrono la possibilità.
Il collezionismo è la passione nel raccogliere oggetti di una particolare categoria.L'insieme di oggetti raccolti, vengono chiamate collezioni. Queste collezioni sono ben organizzate, catalogate ed attrattivamente esposte.
Il Libro è certamente l'icona principe del collezionismo.
Il valore della collezione è strettamente correlata alla logica che unisce ciascun pezzo.
Considerazione:
fra qualche anno non si stamperanno più libri (nella forma che abbiamo conosciuto), proprio per questo motivo tutte le edizioni stampate prima del 1986 ( vedi prossimo Blog sull'evoluzione della stampa) saranno molto preziose e ricercate.
Pensate bene prima di liberarvi di libri apparentemente non utili!
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